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Venezia, tanta ricchezza oltre al mare
Il Veneziano, un territorio ricco di acqua sì ma anche di primizie come il radicchio, gli asparagi, il carciofo violetto, in un turbinio di profumi e sapori da esaltare.
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Venezia tanta ricchezza oltre il mare
Il Veneziano, un territorio ricco di acqua sì ma anche di primizie come il radicchio, gli asparagi, il carciofo violetto, in un turbinio di profumi e sapori da esaltare.
Campagna Amica, una grande fondazione a tutela dell’agricoltura

Il valore dell’agricoltura italiana, soprattutto. Questa è Fondazione Campagna Amica, nata nel 2008 per realizzare delle iniziative per dare valore e dignità al settore, rimarcando quanto sia importante il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura. Non solo, perché è fondamentale per garantire la salute, la sicurezza alimentare, l’equità, l’accesso al cibo a un giusto prezzo, garantire l’aggregazione sociale e del lavoro. Infatti, alla base della proposta di Coldiretti c’è una seria e impegnativa attività di sensibilizzazione e di realizzazione d’idee e attività a tutela della salute, dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni locali.

QUALITÀ GARANTITA
Ci aiutano le norme e leggi italiane, molto rigorose nel regolare la produzione agricola. Il rispetto delle regole garantisce e certifica la qualità delle produzioni, dalla loro coltivazione fino a quando arrivano alle nostre tavole, mentre in molti Paesi nel mondo le regole sono inesistenti o molto meno attente. Per questo si è deciso di creare Campagna Amica, la fondazione istituita da Coldiretti, la prima grande rete nazionale di punti per la vendita diretta dal produttore al consumatore: vi aderiscono gli agriturismi, i punti vendita aziendali, i mercati agricoli, le cooperative agricole. In questi si trova la certezza di prodotti di stagione, freschi e al 100 per cento italiani.

ECCELLENZA ITALIANA
Campagna Amica sostiene l’agricoltura italiana nei tre ambiti principali della vendita diretta, del turismo e dell’ecosostenibilità. È un punto di riferimento per chiunque sia interessato ai destini dell’ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita. Infatti organizza e promuove i punti di eccellenza della filiera agricola italiana dal produttore al consumatore e a km zero, valorizza le aziende turistiche di qualità selezionate e promosse accuratamente da Terranostra, l’associazione di Coldiretti che sostiene il turismo in campagna e fa conoscere i prodotti tipici del nostro meraviglioso territorio. Non solo, perché avvia e sostiene campagne per la difesa del patrimonio di boschi, laghi e fiumi e per la biodiversità e contribuisce allo sviluppo di energie rinnovabili. In più monitora prezzi, stili di vita e abitudini alimentari dei cittadini e produce strumenti di conoscenza e informazione per una corretta educazione alimentare, promuovendo stili di vita virtuosi nei confronti dell’ambiente e dei consumi.

Vini, tante eccellenze per far grande un territorio

LA DOC LISON-PRAMAGGIORE
La provincia di Venezia offre interessanti proposte vitivinicole, a partire dalla DOC storica Lison-Pramaggiore, tra i fiumi Livenza e Tagliamento, istituita nel 1986 nella quale sono confluite la DOC Lison nata nel 1971 per tutelate l’allora Tocai e quella promulgata nel 1974 per i vini Merlot e Cabernet di Pramaggiore. Nella DOC del 1986 sono stati inseriti per la tutela altri vitigni come lo Chardonnay, il Sauvignon, il Pinot bianco, il Verduzzo, anche nella versione passito, il Malbech e l’autoctono Refosco dal Peduncolo Rosso che, dopo tre anni d’invecchiamento, si può fregiare della menzione riserva. Nel 2010, al fine di valorizzare il vino storico, ovvero il Tocai, i produttori hanno richiesto ed ottenuto la DOCG per Lison e Lison Classico. Dal 2001 il Tocai, infatti, per questioni legate a norme commerciali, non può più essere chiamato così. Già nel 1999, i produttori, consapevoli della perdita del nome avevano deciso di cambiarlo in Lison e Lison Classico.

LA DOC PIAVE
Nel territorio della provincia di Venezia delimitato dalla sponda sinistra del Livenza, fino alla foce del Piave, ricade un’altra DOC storica: la DOC Piave. In questa denominazione, oltre ai tradizionali vitigni, troviamo anche il profumatissimo e raro Manzoni Bianco e il tipico Raboso Piave, dal 2010 disponibile anche nella versione più elaborata (e in parte passita) che porta il nome il nome di “Malanotte”, toponimo che identifica un grazioso borgo medievale in quel di Tezze di Piave (TV).

LA DOC VENEZIA
Dal 2010 le due DOC storiche, pur mantenendo la propria identità, sono ricomprese nella DOC Venezia, che lascia liberi i produttori di utilizzare, secondo le loro esigenze, una o l’altra denominazione: Lison Pramaggiore o Venezia, oppure Piave o Venezia. I vini prodotti nel veneziano, sono vini profumati, dotati di notevole struttura e sapidità in quanto provenienti da terreni ricchi di argille calcaree. Il 2010 ha portato con sé la possibilità di coltivare il Prosecco anche nel veneziano dando impulso allo sviluppo e alla produzione di vini spumanti, pratica adottata anche per altre tipologie.

Miranese, una storia da vivere e portare in tavola

Tra la medievale Noale, il centro storico di Mirano e le storiche ville ci sono prodotti considerati delle vere e proprie gemme: il radicchio, gli asparagi, il pomodoro, i bisi. Quest’area del Veneziano ne è ricca, molto conosciuta per le produzioni di eccellenza e la garanzia della stagionalità.

IN PRIMAVERA
Con la primavera “sbocciano” gli asparagi e i “bisi”; ottimi con il riso e in abbinata con le uova, gli asparagi possono essere consumati crudi o al vapore, mentre i “bisi”, ossia i piselli di Peseggia, sono parecchio rinomati per le loro proprietà organolettiche che si mantengono inalterate anche quando il prodotto viene conservato. Ricco di proteine, zuccheri e vitamine, è preferibile consumarlo nelle zuppe, minestre, vellutate e ma è l’ideale anche per preparare sughi, condimenti o contorni.

D’ESTATE
Andando in là con le stagioni, con l’inizio dell’estate fa bella mostra sulle tavole il pomodoro, con il centro Cappella di Scorzè; prodotto versatile, in grado di essere impiegato come condimento di una pasta ma anche come secondo, ripieno gratinato o abbinato a un’insalata, è tra i più impiegati del periodo più caldo dell’anno.

IN INVERNO
Il re, comunque, resta il radicchio rosso tardivo, presente tra novembre e per il periodo invernale. Il cuore della produzione del radicchio rosso tardivo si trova nelle campagne di Scorzè, Zero Branco e Trebaseleghe e la provincia di Venezia ha voce in capitolo contando circa 500 ettari su 2000 totali dedicati a questo prezioso prodotto che richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali prima di essere pronto. Ci sono feste dedicate, a Rio San Martino, Mirano e Martellago, si tratta di un ortaggio utilizzabile del tutto: oltre ai molteplici usi gastronomici consolidati dalla tradizione, le sue radici seccate e ridotte in polvere o preparate in sciroppi e decotti, servono come digestivo e depurativo, mentre le foglie, messe in infuso, sono impiegate per stimolare le funzioni digestive, per depurare il fegato e il sangue e per facilitare la diuresi; infine i fiori, in infuso, hanno la proprietà di favorire la secrezione della bile. Sebbene il sapore sia leggermente amarognolo, o, forse, proprio per questo, risulta particolarmente gradevole, delicato e molto ricercato anche all’estero. In cucina, è squisito con il risotto ma pure crudo, al forno o in un’ottima pizza. Ci sono proposte pure con i dolci e c’è chi lo usa per preparare delle fresche birre. Il comprensorio è conosciuto pure per l’Insalatina da taglio e se un tempo il clima mite favoriva le produzioni in un certo tipo dell’anno, oggi la tecnologia consente di avere “copertura” da gennaio a dicembre, anche se il periodo più favorevole e di consumo è compreso tra marzo e giugno.

Festa dei bisi a Peseggia, Festa del Radicchio a Rio San Martino, Festa degli asparagi a Gardigiano, Festa del pomodoro a Cappella:
www.prolocoscorze.it

Festa del Radicchio tardivo a Mirano:
www.prolocomirano.it

Festa del Radicchio tardivo a Martellago:
www.prolocomartellago.it

Litorale veneziano, a tavola un… mare di opportunità

IL PRELIBATO ASPARAGO
Tra mare ed entroterra, la zona è ricca di prodotti dove, facilitate da un ambiente adatto, nascono colture importanti come l’asparago bianco. Molto apprezzato è l’asparago di Bibione, coltivato nel comune di San Michele al Tagliamento, in un tratto di territorio compreso fra l’Adriatico e il Tagliamento, percorso da falde d’acqua calda. In questa specifica superficie, acquisisce dalla salsedine un sapore intenso e particolare. L’asparago bianco di Palazzetto, invece, si presenta ormai come un prodotto di nicchia dell’area di San Donà di Piave ed Eraclea lungo il corso del fiume Piave. Numerose sono le modalità di preparazione in cucina di tutte queste varietà di asparago bianco: con le classiche uova, lessato o condito, gratinato al forno, oppure protagonista di risotti e zuppe.

L’ECLETTICO POMODORO
Lungo il litorale di Cavallino Treporti, invece, uno degli ortaggi più coltivati è il Pomodoro. A luglio diventa il protagonista di piatti prelibati, di fresche e saporite insalate. Se un tempo era usato solo per dare colore e ravvivare l’immagine delle pietanze, ora diviene il primo attore di una cucina mediterranea salutare e ambita. Diverse sono le varietà di Pomodoro coltivate nell’area: dal Tondo Insalataro a quello a Grappolo, dal Ciliegia allo storico Cuor di Bue.

FORMAGGI A GÒ-GÒ
Dal pomodoro al latte il passo è breve, anche se non sembra. Così abbiamo degli ottimi formaggi, come il Montasio a Denominazione di origine protetta (Dop). Con il latte prodotto da aziende solo del comprensorio Portogruarese, è considerato un formaggio genuino, che seppur fatto “come si faceva una volta” risponde ad alcuni precisi requisiti fissati dal disciplinare di produzione. Intanto c’è l’alimentazione dei bovini, a cui si aggiunge la zona di allevamento e la produzione del latte. In aggiunta, troviamo la tecnologia produttiva del formaggio: il rispetto di queste norme garantisce al prodotto determinate e ben precise caratteristiche. A seconda della stagionatura, il Montasio è definito fresco, mezzano o vecchio.

ECCELLENZE DAL LITORALE
Ma tutto il litorale è ricco di eccellenze, che finiscono sulle tavole in ogni stagione dell’anno. Infatti, non si può dimenticare il Giuggiolo del Cavallino, prodotto dalla foce del fiume Sile fino a Punta Sabbioni, l’Asparago verde amaro Montine (famosa la Festa della sparesea di Cavallino Treporti di primavera), la Noce dei grandi fiumi, il Pomodoro del Cavallino e la Pesca bianca di Venezia.

Festa della Sparesea

Chioggia, non solo pesce: la natura garantisce ricchezza quotidiana

Pensi a Chioggia e vengono in mente il mare, il pesce. In una zona strategica tra la laguna veneta, l’Adriatico, le foci dell’Adige e del delta del Po, la “Piccola Venezia”, così è soprannominata, è ben nota per le sue spiagge e l’attività turistica. Non può mancare il buon cibo, qui di casa, e la cucina risente molto dell’influenza di ciò che la circonda.

IL RE RADICCHIO
Ma se scampi, calamari, gamberi e seppie sono una garanzia e non possono mancare in un pranzo o una cena, qui il Rosso della Laguna è uno dei prodotti orticoli che rappresenta i radicchi veneti nel mondo. Dall’impasto leggero, privo di crete e ricco di minerali consente la produzione del famoso e apprezzato Radicchio Rosso di Chioggia. Si consuma soprattutto crudo, in insalata, ma si presta alla cottura, grigliato, soffritto o come condimento per risotti e lasagne. Ricco di sali minerali in particolare potassio, calcio, fosforo e di vitamine, è povero di calorie. Lo si trova nei periodi più freddi dell’anno.

LA ZUCCA MARINA
Non solo il radicchio, perché da agosto a fine ottobre si raccoglie la zucca Marina di Chioggia e se un tempo riserva alimentare nelle zone più povere, oggi è un’ottima proposta in cucina, grazie alla sua versatilità. Importata dalle Americhe dopo la scoperta di Cristoforo Colombo, c’erano delle zucche in Italia anche prima che arrivassero quelle oltreoceano ma non erano commestibili per l’uomo. Pur non avendo un elevato valore nutritivo, è rinfrescante e sedativa ed è ricca di vitamina A e con discrete quantità di vitamine B e C, sali minerali e pectine. Facilmente digeribile, è particolarmente adatta a diete ipocaloriche e per i diabetici. Si consuma in infiniti modi: lessata, al forno, fritta in fettine sottili, in zuppe, delicate creme, minestre, minestroni e risotti. Può essere il ripieno particolare e apprezzato per tortelli e simili.

LE ALTRE PRELIBATEZZE
Non si possono trascurare la carota, la barbabietola rossa e la cipolla bianca tonda, tutte favorite dal terreno; la prima è prodotta in due periodi ben specifici: da ottobre e fino a marzo, da maggio ad agosto. La seconda, chiamata “erbetta rossa”, è seminata sì in tutta Europa ma nel Chioggiotto è una tradizionale coltura primaverile o autunnale. Grazie al clima mite, la cipolla bianca tonda permette un anticipo per quelle più precoci, le estati caldi, assolate e asciutte ne garantiscono un’ottima maturazione.

Riviera del Brenta, tra storia e gusto

Gran parte del territorio veneziano scorre lungo il fiume Brenta, tra Venezia e Padova. Un tempo fiore all’occhiello dei nobili veneziani, che percorrevano il corso d’acqua a bordo dei Burchielli e soggiornavano in sontuose ville private. Ora questi patrimoni si possono visitare, ammirando gli splendidi affreschi contenuti al loro interno, organizzando delle crociere durante la bella stagione. Non solo, lungo il tragitto si sono possono trovare locali e ristoranti di prim’ordine.

L’ASPARAGO DI GIARE
Questa è anche un territorio unico, dove si sposano tradizione e modernità, storia e gusto. E dove si coltivano vere prelibatezze come l’Asparago di Giare. La vicinanza della laguna, con le sue acque salmastre, trasmette al terreno una somma di sali minerali – sodio e soprattutto magnesio – introvabili altrove. In più, la salsedine del terreno aumenta la sapidità dell’aroma dei suoi turioni. Il gusto dell’ortaggio ne viene esaltato e lo è altrettanto anche per le sue virtù diuretiche. Quest’angolo della provincia di Venezia, dove le estati non sono troppo calde e l’inverno è temperato dal vicino mare, consente di avere una certa precocità nella produzione. Dal 1979, si tiene a Mira l’annuale Festa dell’Asparago di Giare per riscoprire il legame con la propria terra e confermarne l’importanza per l’economia locale.

FAGIOLINI ED INSALATINE
Il Fagiolino Meraviglia di Venezia si trova con frequenza a Mira e Campagna Lupia, due comuni a vocazione orticola compresi tra Venezia, la provincia di Padova e il Chioggiotto. Questo prodotto ha delle ottime proprietà ed è consigliato nella dieta di un diabetico e iperteso. A tavola è il prìncipe di minestre, zuppe, minestroni e possono essere cucinati saltandoli in padella, lessi o proposti in piatti più raffinati. Si tratta, comunque, di un prodotto di nicchia, dove i referenti sono i produttori locali e si può trovare nei mercati. Si produce nella tarda primavera oppure ad inizio estate e la raccolta parte a maggio. L’Insalatina da taglio è una particolarità soprattutto di Mira, Dolo e Campagna Lupia. Preferisce i terreni sciolti e fertili e si coltiva in serra, usando quasi del tutto una varietà proveniente dall’antica “lattuga veneziana”. Ottima cruda, si consuma quasi esclusivamente in questo modo ed è ideale per piatti freddi. Si accompagna bene con il pesce ma pure con formaggi teneri e freschi.

Venezia: non solo arte ma tanti tesori da gustare

Venezia. Basta la parola per immergersi nella bellezza della laguna, delle opere architettoniche, delle calli e dei campielli. Se la buona cucina sta avendo un boom di chef stellati, le eccellenze del territorio non mancano. Anzi. Da secoli ormai, nelle isole di Sant’Erasmo, Le Vignole, Lio Piccolo, Mazzorbo si producono carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto delle mode e del mercato globale, riescono a conservare antichi sapori.

IL CARCIOFO VIOLETTO
In particolare a Sant’Erasmo, dove i terreni consentono di coltivare il Carciofo violetto che proprio dall’Isola prende il nome. Tenero, carnoso, poco spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant’Erasmo ha le brattee (foglie) color violetto cupo, che racchiudono un cuore dal gusto inconfondibile. I primi carciofi, a seconda dell’andamento climatico, vengono raccolti verso inizio di aprile sono le castraùre, ossia il frutto apicale della pianta di carciofo; questo viene tagliato per primo in modo da permettere lo sviluppo di altri 18-20 carciofi laterali, chiamati botoli altrettanto teneri e gustosi. Le castraùre sono famose per il loro gusto unico e particolare, un carciofo tenerissimo dalle preziose caratteristiche organolettiche e dalle svariate possibilità di utilizzo in cucina.

IL MIELE DI BARENA
Altra delizia della laguna è il Miele di Barena: ha proprietà balsamiche e sorprende tutti i palati anche abbinato a formaggi sia freschi sia stagionati. Da tempi antichi, grazie a un fiore ormai raro, il Limonium, che predilige le acque salmastre del litorale veneziano, arriva questo prezioso prodotto. Oggi per realizzarlo gli apicoltori collocano le arnie ai margini delle barene in modo tale che le api, uscite dagli alveari, siano attratte solo dai fiori di Limonium. Il moto ondoso, sommato agli scarsi interventi di tutela della laguna e al degrado delle barene, limita la produzione di questo miele che oramai si può definire “di nicchia”. Infatti ora è disponibile solo nelle aziende che lo vendono direttamente al cliente.

IL FAGIOLINO MERAVIGLIA
Un’altra cicca del territorio è il Fagiolino Meraviglia di Venezia, che si trova a Cavallino-Treporti ma pure in alcune isole come Sant’Erasmo, Vignole ed entroterra. Dalla forma rampicante, viene raccolto a mano per non danneggiare i baccelli e la pianta: s’inizia a maggio e si può andare avanti sino a novembre, qualora la protezione sia adeguata.

 

Paolo Guida Bike, la tua guida professionale per vivere Venezia e Rovigo su due ruote

Tra ville, cibo e prodotti di qualità, c’è spazio anche per il sano movimento. E la proposta arriva da Paolo Tamburini, una Guida Professionale Bike con sede a Villa Giulia, nota Day spa a Jesolo, circondata da uno splendido giardino, a pochi metri dalla laguna veneta. Ha praticato per molti anni sport di Enduro, Rally, Marathon off road, classificandosi più volte campione italiano. Dal 2006 si appassiona al mondo delle bike, partecipando anche alle gare più estreme al mondo per Road e off-road. Decide così di trasformare una passione in professione. Dopo il superamento del corso di formazione per Guida mountain bike con l’Accademia nazionale Mtb a Finale Ligure, dove consegue il brevetto per accompagnatore bikers, diventa Guida professionale bike con AIG2R acquisendo il brevetto valido per accompagnare gruppi e bikers singoli.

ESPERIENZE TRA TRADIZIONE E SAPORI
Ricercare e studiare nuovi percorsi, nuove avventure per far vivere esperienze indimenticabili ai propri ospiti, ecco la mission di Paolo Guida Bike quando propone percorsi panoramici adatti a tutti da vivere assieme sulle due ruote. L’ideale per chi vuole divertirsi in compagnia, conoscere nuovi amici, condividere fantastici momenti conviviali e ammirare paesaggi e panorami mozzafiato raggiungibili solo con le bike. Le tracce dei percorsi sono sempre originali e ricercate per attraversare il nostro territorio e conoscere la tradizione e i sapori antichi di tutto il Nord Italia tra cui Rovigo e Venezia, terra d’origine di Paolo Bike.

UN CICCHETTO IN LAGUNA
Nel territorio veneziano, una delle escursioni più richieste è il “Cicchetto in laguna”: L’ideale per trascorrere qualche ora in buona compagnia ma soprattutto in mezzo alla natura per respirare aria sana e pulita, lontano dallo stress e dal caos della vita mondana. I bikers, accompagnati dalla guida professionale bike, pedaleranno assieme per ammirare la bellezza del litorale jesolano, fino ad arrivare al suggestivo “Agriturismo La Barena” dove saranno accolti e coccolati come in famiglia per una degustazione con prodotti tipici e riscoprire quindi la tradizione per una pausa pranzo affacciati sulla Laguna di Venezia che ammireranno da vicino grazie al trasferimento in barca per raggiungere la sponda opposta e riprendere l’affascinante pedalata. Gli eleganti fenicotteri, la salicornia con i suoi colori unici, aironi e molteplici specie di volatili unici e colorati accompagneranno gli ospiti in questa esperienza che resterà nei ricordi come una giornata spensierata all’aria aperta.

Per tutte le escursioni di Paolo Guida Bike, visita il sito guidabike.com o segui le pagine ufficiali social Instagram e Facebook con il calendario sempre aggiornato.

Contatti Paolo Guida Bike

Tel. + 39 335.6348001
paolo@guidabike.com

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Con il contributo della Camera di Commercio di Venezia Rovigo.

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